Enzo Rivellini

Enzo (Crescenzo) Rivellini è nato a Napoli nato il 9 luglio 1955

 
laureato in Giurisprudenza con 110 e lode;
alla fine degli anni’80 è nel Consiglio dell’Unione Industriali di Caserta;

dal 1995 al 1998 è associato alla Centesimus Annus Pro Pontefice, associazione direttamente collegata al Santo Padre e all’Unione Industriale. La Centesimus Annus Pro Pontefice si occupò di un programma di assistenza benefica per i bisognosi;

 
dal 1996 al 1998 Advisor della Regione Campania nella convenzione INSUD per un investimento complessivo di c.a. 200 MLD;

dal 1996 al 1999 delegato della Regione Campania Presso il Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica relativamente all’applicazione della legge 80/84 (investimento complessivo di 800 miliardi di Lire);

dal 1997 al 1999 componente del consiglio direttivo di Imprenditalia Campania;

– dal 1997 al 1999 componente dell’Autorità Portuale di Napoli su delega della Regione Campania;

– nel gennaio 1998 è nominato vice presidente vicario della Federazione Provinciale di Alleanza Nazionale;

– dal 1999 al 2000 Presidente Regionale di Imprenditalia Campania;

– dal 2003 al 2005 è stato Arnministratore Delegato della Recam S.p.A. società mista (51% Regione Campania e 49% Italia Lavoro);

– eletto nel 2005 nel Consiglio Regionale della Campania per Alleanza Nazionale, con circa 17 mila voti;
– nominato nel 2006 Presidente dell’Associazione sanasanità;

– eletto nel dicembre 2007 Presidente del gruppo Regionale di Alleanza Nazionale;

– eletto nel giugno 2009 Parlamentare Europeo con 108.960 preferenze personali nella circoscrizione Italia Meridionale;
– eletto nel settembre 2009 Presidente della Delegazione  dei parlamentari europei e cinesi presso il Parlamento Europeo (delegazione EU/Cina);

– nel luglio 2010 è stato nominato Segretario Regionate di Futuro e Libertà, carica ricoperta fino a
maggio 2011;
– nel luglio 2011 è stato nominato Presidente dell’Associazione “Mezzogiorno di Fuoco”;

– nell’ottobre del 2014 è stato nominato coordinatore regionale dei “Popolari per I’Italia” e dal gennaio 2015 coordinatore per tutto il sud della Federazione Nazionale popolari Italiana;
– nel gennaio 2016 è stato nominato Presidente dell’Associazione “Napoli Capitale”

– nel giugno 2017 ha pubblicato il libro “Non faccio nomi… solo cognomi” che racconta la politica italiana ed europea degli ultimi anni. Il libro è stato presentato con Ciriaco De Mita e Stefano Caldoro

Queste alcune delle iniziative più significative assunte dal 2009 al 2014:

  • Discorso in Lingua Napoletana al Parlamento Europeo: a settembre 2009 in occasione del voto di fiducia alla Commissione Europea sono intervenuto nella seduta plenaria, in aula a Strasburgo, tenendo il mio primo discorso in lingua napoletana. Era questa una promessa elettorale che significava il mio impegno per il Sud e pertanto non fu una trovata folkloristica anche perchè, in quel discorso, furono evidenziate le ragioni affinché la UE non mortificasse il Sud dell’Europa. Se un operaio di Danzica ha potuto, in una notte, insieme ad altri 150 milioni di cittadini extra-comunitari dell’est diventare cittadino Ue e vedere accrescere il proprio salario, questo è avvenuto anche grazie al sacrificio del Sud Italia che è uscito dalle Regioni a Obiettivo 1 (contributi a fondo perduto).
  • Difesa della mozzarella di bufala e dei prodotti tipici meridionali: a gennaio 2010 ho promosso una serie di eventi a Bruxelles, alla presenza di imprenditori, politici, funzionari Ue, rappresentanti di categoria, per difendere e valorizzare la mozzarella di bufala e le produzioni tipiche del Sud Italia, proponendo la tracciabilità del latte di bufala per le produzioni Dop – Italia.
  • Ricostruzione post-sisma Abruzzo: l’Aquila e l’Abruzzo sono stati utilizzati strumentalmente per colpire l’Italia, con la scusa della mala-gestio dei fondi comunitari impegnati per la ricostruzione post-terremoto. Gli aiuti stanziati dalla Commissione Ue non potevano e non dovevano essere revocati. Da qui la mia strenua battaglia, quale relatore al Parlamento per il dossier sulla ricostruzione, in difesa del corretto utilizzo delle risorse comunitarie fino al voto positivo in Commissione Parlamentare per il controllo dei bilanci sull’efficiente e efficace utilizzo dei fondi impegnati.
  • Riunioni e partnership interparlamentari Sino-Europee a Napoli: per la prima volta in oltre 30 anni di relazioni diplomatiche tra l’Unione europea e la Cina, le riunioni interparlamentari si sono svolte fuori delle sole sedi di Bruxelles e Strasburgo. Napoli è stata la sede privilegiata di nuovi incontri e nuovi accordi tra Ue e Repubblica popolare cinese. Sono stati sottoscritti accordi di scambio culturale Università cinesi e i maggiori atenei meridionali. Tra questi l’Università degli Studi Federico II, il Suor Orsola Benincasa, l’Università Parthenope, l’Ateneo Pegaso. Proprio in Cina, nella provincia dell’Hubei, è stata avviata la costruzione di un Centro di Dialisi completamente Made in Italy.
  • Proposta di aprire a Napoli un’antenna del Parlamento Europeo: un’iniziativa intrapresa per tornare ad avere Napoli capitale del Mediterraneo e punto privilegiato di osservazione per i cambiamenti geo-politici in tutto il Nord Africa ed il Medio-Oriente. L’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Regione Campania si sono già rese disponibili per una sede istituzionale a costo zero dove ospitare gli uffici delle Istituzioni Comunitarie.
  • Sostegno al settore Pesca: su mia iniziativa stanziati €1.200.000 di cui €300.000 per la pulizia dei fondali marini, la salvaguardia del patrimonio archeologico sottomarino ed il controllo delle attività di pesca per 38 km di costa adriatica-salentina (da nord dal litorale di San Cataldo che fa capo a Lecce, fino ad arrivare a sud sul litorale di Otranto).
  • Gestione rifiuti in Campania: ho proposto che la Regione Campania affidasse all’Università di Salerno uno studio tecnico su almeno dieci città al mondo per verificare come smaltiscono i rifiuti e quali incidenze hanno i sistemi su ambiente e salute. Dallo studio si potrà scegliere il sistema migliore da adottare anche in Campania per gestire e smaltire i rifiuti nella maniera più corretta e sicura per i cittadini e la salute pubblica. Dalla Commissione Ue è giunta la conferma che ci sono risorse disponibili per sostenere investimenti su un ciclo integrato dei rifiuti.
  • Caso Ilva Taranto: lo Stato, a Taranto come a Bagnoli in Campania, per decenni ha prodotto minando il territorio e la salute pubblica. Il tutto senza offrire garanzie di bonifiche. L’Ue deve intervenire per ottenere dall’Italia la bonifica dell’ambiente, tutelando la salute e il lavoro dei cittadini. La Commissione Ue ha risposto ad una mia interrogazione impegnandosi a verificare la possibilità di attivare il fondo sociale europeo e di monitorare la situazione.
  • Caso Alenia: ho presentato un’interrogazione per verificare se l’Alenia aereonautica ha rispettato correttamente le regole comunitarie visto che il nuovo piano aziendale ha comportato lo spostamento della sede legale in provincia di Varese. Spostare la sede legale non è solo una questione di forma ma una scelta che muta i destini dei lavoratori, in questo caso degli operai campani.

 

Per i quattro anni di attività in Consiglio Regionale queste le sue battaglie politiche più importanti:

  • Finanziamenti all’Ospedale Cardarelli di Napoli per il Pronto soccorso (250mila euro – finanziaria regionale 2009);
  • Finanziamenti all’Ospedale Rizzoli di Ischia per installare la prima Camera Iperbarica sull’isola (500mila euro – finanziarie regionali 2008 e 2009);
  • Finanziamenti all’Asl Napoli 2 (circa 100mila euro – finanziaria regionale 2008) per effettuare lo screening gratuito della popolazione sul rischio diossina;
  • Mozione Martiri di Nassiriya: approvata dal Consiglio Regionale della Campania (marzo 2006) per dedicare il Piano di rappresentanza agli eroi italiani caduti in Iraq;
  • Legge regionale sulle liste di attesa: approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale della Campania (febbraio 2006) per risolvere l’annoso ed irrisolto problema dei ritardi delle visite mediche e degli interventi chirurgici;
  • Scandalo Soresagate, l’operazione di ripiano dei debiti più importante mai effettuata nella sanità italiana: le sue denunce (dicembre 2006) hanno permesso di scoprire consulenze multimilionarie elargite inutilmente a faccendiere ed improvvisati finanzieri;
  • Costruzione Ospedale del Mare, l’opera pubblica in Project Financing più importante mai effettuata in Italia: le sue denunce hanno contribuito a fare luce su aspetti inquietanti che ritardano l’apertura del nosocomio;
  • Ivagate, pagamenti non dovuti per l’Iva sui presidi farmaceutici: le sue segnalazioni (ottobre 2007) hanno consentito di determinare un enorme risparmio per le casse del sistema sanitario che venivano gravate da erronei calcoli;
  • “SanaSanità”, l’associazione di medici, imprenditori, professionisti e cittadini nata per individuare ed evidenziare le eccellenze della sanità. Tutto ciò per evitare i vergognosi “viaggi della speranza” che spesso sono dovuti alla mancata conoscenza delle strutture presenti sul territorio. Ha visitato quasi tutti gli ospedali della Campania interessandosi “dal vivo” delle varie problematiche;
  • Ha partecipato alla stesura del P.O.T. (Piano Operativo Triennale) del Porto di Napoli e dei Piani ospedalieri 2006 e 2008 della Regione Campania